Capire
la gallina

Prendete una gallina, tranquillizzatela per qualche minuto. Poi giratele la testa sotto una delle ali, in modo che non possa più vedere cosa le succede intorno. Richiudete l'ala in modo che non possa tirare fuori la testa. Prendete quindi la gallina con ambedue le mani, da dietro, sotto il corpo e tenendole contemporaneamente chiuse le ali. Alzatela da terra delicatamente e cominciate a farla ruotare in senso orario, con ampi cerchi dal raggio più ampio possibile e molto (ma molto) lentamente: un giro completo ogni circa quindici secondi. Dovrebbero bastare già sei o sette giri, il tutto in perfetto silenzio e senza scossoni o accelerazioni improvvise. Posate quindi molto delicatamente la gallina a terra. Se non è morta rimarrà comunque ferma immobile, senza togliere la testa da sotto l'ala, anche per ore finchè non intevenga un elemento di disturbo esterno. (90% di successi)

In alternativa al metodo sopra citato si ponga la gallina di fronte ad una lavagna nera, far sì che guardi verso di essa. Quando l'animale è sufficientemente tranquillo tracciare una lunga linea orizzontale e continua a metà altezza con un gessetto bianco, premendo con forza in modo che lasci un segno marcato. Se la gallina avrà seguito la linea nel momento del tracciamento, rimarrà tranquilla ed immobile, anche se la lascierete andare, finchè non la sveglierete dall'ipnosi con uno schiocco di dita. (60% di successi) ... Altro che Giucas...

Un movimento rotatorio della testa a scatto, come se volesse scrollarsi dalla cresta qualcosa, è indice di stupore per un rumore insolito.

La gallina studia attentamente ogni piccolo oggetto e se reputa che possa essere gradevole al palato lo becca. Generalmente se l'oggetto è in movimento ed è sconosciuto lo studio sarà più approfondito. La gallina si pone a zampe leggermente divaricate, si inclina verso l'oggetto in fase di studio e lo osserva con un occhio alla volta, ruotando opportunamente la testa. In questa fase la pupilla si dilata sensibilmente.

In genere non vi sono gerarchie particolarmente rigide all'interno del pollaio, basta che ogni elemento rispetti il concetto di anzianità, come a militare. La convivenza risulta pacifica anche fra galline ovaiole e da carne. E' importante comunque non aggiungere elementi nuovi di disturbo: le galline già adulte con un background differente non verranno accettate dalla comunità; non è possibile tenere due galli in un pollaio a meno che uno dei due sia totalmente sottomesso.

Una gallina particolarmente spaventata può librarsi in volo qualora raggiunga il limite di velocità nella corsa a terra. Se l'animale è in forma il volo può essere protratto per parecchi secondi, coprendo distanze anche di decine di metri.

Un atteggiamento difensivo e di sottomissione (tipico delle galline che abbiano passato parte della loro vita con un gallo) è quello di accovacciarsi all'improvviso, magari dopo aver fallito uno o più tentativi di fuga. Quando la gallina opta per questa soluzione rimane immobile in attesa del proprio destino.

Quando la gallina esce dal pollaio, le piace andare nei posti proibiti, tipo l'orto, la serra, il giardino. Generalmente è alla ricerca di cibo fresco (germogli, granaglie, lombrichi).

La gallina razzola in due modi. Il primo è un razzolamento di controllo, viene fatto con la tecnica 3-1 (tre raspate con la zampa sinistra, una finale con la zampa destra) e a testa alta. Il secondo rappresenta una vera goduria per le galline. Quando trovano un posto con terra particolarmente grassa e soffice, razzolano in quel punto fino a scavarsi una specie di nido nel quale si calano entusiaste, riempiendosi le penne e le piume di polvere e terra fresca.